Nel nostro intestino convivono batteri “buoni” e batteri “cattivi”. Quando è presente un buon equilibrio tra questi si parla di eubiosi intestinale, mentre quando è presente uno squilibrio, a favore dei cosiddetti batteri cattivi, si parla di Disbiosi Intestinale.

ESECUZIONE DEL TEST

Il test per la Disbiosi Intestinale consiste nella quantificazione di due sostanze presenti nelle urine: lo Scatolo e l’Indicano. Queste molecole sono presenti nelle urine dei soggetti eubiotici in tracce (1-20 mg/dL), mentre risultano aumentate in caso di Disbiosi.

Quando i due valori di Scatolo e Indicano sono nella norma vuol dire che la flora batterica intestinale è in buona salute.

Il test per la Disbiosi Intestinale ci da alcune indicazioni sul tratto dell’intestino che soffre maggiormente di uno squilibrio della flora batterica.

Nella Disbiosi Intestinale Scatolo e Indicano risultano aumentati.

• Se lo Scatolo risulta aumentato la Disbiosi riguarda la flora dell’Intestino Crasso, in particolar modo il colon ed è legata spesso a una dieta povera di fibre e ricca di proteine (Disbiosi putrefattiva)

• Se l’Indicano risulta aumentato la Disbiosi rigurda la flora dell’Intestino Tenue.  Essa è spesso legata a una dieta troppo ricca di carboidrati e zuccheri.

• Se Scatolo e Indicano risultano aumentati l’alterazione (Disbiosi) riguarda sia l’Intestino Tenue che l’Intestino Crasso.

È preferibile eseguire il test quando si osservano:

✓Sintomi intestinali (dolori addominali, stitichezza, meteorismo, diarrea, gonfiore addominale);

✓Intolleranze Alimentari;

✓Durante o in seguito a terapia antibiotica;

✓Sindrome del Colon Irritabile;

✓In menopausa;

✓Infezioni Vaginali;

✓Allergie;

✓Acne;

✓Malattie Autoimmuni;

✓Sbalzi di umore;

✓Cambio di abitudini alimentari;

✓Durante una dieta;

✓Periodi di stress;

✓Terapia farmacologica prolungata;

✓Sovrappeso, Obesità.